domenica 20 novembre 2011

Gardaland: da una nota, un concerto. La potenza del Web.

Tratto dal blog AT21 di Antonella:


L'opinione del popolo del web può influire su una controversia legale?
Probabilmente sì, perché siamo sulla buona strada.
"Quelle campane" l'hanno sentite suonare in molti, e hanno fatto un frastuono che è arrivato fin là.
Erano talmente tante che hanno dato fastidio, facendo sobbalzare qualcuno che adesso sembra iniziare a ragionare...ma ancora niente è cambiato perché dal 3 dicembre Gardaland sarà Magic Winter per tutti, tranne che per le persone con sindrome di Down. Perciò vi diciamo che noi continueremo a suonare le nostre trombe, e se continuerete a suonare le vostre campane, un giorno non troppo lontano, forse le sentiremo suonare a festa!

No Down? No Gardaland! IO BOICOTTO IL PARCO GIOCHI!!!

Trisomia 21 Onlus anche a nome del CoorDown (Coordinamento Nazionale persone con sindrome di Down), ringrazia tutti coloro che, dopo aver letto la notizia pubblicata in questo blog "Forse non sapete che", si sono attivati per esprimere il proprio disseso, criticando la presa di posizione di Gardaland. Questo è infatti l'unico parco al mondo che, con tanto di cartellonistica, vieta l'ingresso alle persone con disabilità intellettiva.
Di fatto, non potendo accertare la disabilità intellettiva degli ospiti, le uniche persone a cui viene impedito l'accesso alle attrazioni dagli addetti alla sicurezza sono quelle con sindrome di Down, quindi discriminate unicamente sulla base dei tratti somatici.
Tutto ciò è gravissimo, non per l'entità del divieto, ma perché dietro a tale diniego si cela qualcosa di più complesso che si chiama discriminazione.
Di questo si tratta. Una discriminazione. E piccola o grande che possa sembrare a chi non la vive, è sicuramente pesante eumiliante per chi la subisce ..... [ continua ]

Chi volesse far suonare anche la sua campana, è molto semplice: basta ricopiare il contenuto del post di AT21 di Antonella, con lo stesso titolo. Se si vuole, aggiungendo il proprio pensiero, ma lasciando il contenuto del testo originale.
La cosa importante è mantenere lo STESSO TITOLO. Io questo l'ho copiato quasi integralmente dal blog c'è di mezzo il mare
Aggiungere anche la lista dei blogger che ne parlano, per favore

Elenco dei blogger che ne hanno parlato:

venerdì 11 novembre 2011

Savarin alla chantilly di Julia Child

Il giorno del compleanno, come da tradizione, si festeggia con un bel pranzo in famiglia e questa volta ho deciso di prepararmi il dolce, ma cosa fare? La mia torta preferita è la Saint Honorè ma non potevo prepararla il giorno prima ed io avevo già programmato la mattinata del mio compleanno a farmi coccolare dal mio parrucchiere di fiducia... una vocina molto golosa mi ha chiesto: "Perchè non fai un bel babà??"... Come fai si fa a dire di no alla tua dolce metà? Et voilà il babà è pronto!!!

Ricetta per stampo da 1 litro:
  • 57 g di burro;
  • 14 g di lievito disidratato;
  • 45 ml di acqua tiepida;
  • 28 g di zucchero;
  • 5 g di sale;
  • 2 uova grandi;
  • 210 g di farina.

Sciogliere il burro e lasciare raffreddare finchè non diventa tiepido, mentre si preparano gli altri ingredienti.
Sciogliere il lievito nell'acqua.
Sbattere con la frusta zucchero, sale e uova.
Aggiungere all'acqua con il lievito il burro fuso e la farina.
A questo punto si possono unire tutti gli ingredienti nell'impastatrice. Lavorare finchè l'impasto non diventa elastico.
Lasciare lievitare in un luogo caldo, coperto con dei panni umidi, per circa un'ora e mezza finchè non diventa il doppio.
Dopo, sgonfiare delicatamente e lavorare per altri 10 minuti.
Imburrare lo stampo e versarvi l'impasto.
Lasciare lievitare per circa un'oretta finché non diventa il doppio (devo arrivare circa 1/4 sopra il bordo dello stampo, ma non tardate troppo altrimenti crolla!).
Mettere nel forno preriscaldato a 180°C per 30/40 minuti ( deve essere ben dorato e leggermente staccato ai lati della teglia).

Sciroppo al Rum:
  • 450 ml di acqua;
  • 140 g di zucchero;
  • 118 ml di Rum jamaicano.
Portare a ebollizione l'acqua con lo zucchero. Togliere dal fuoco e mescolare finché tutto lo zucchero si è dissolto.
Quando è tiepido aggiungere il Rum.

Per un buona riuscita del dolce è necessario che sia lo sciroppo che il savarin siano tiepidi (o caldi, ma non freddi).
Capovolgere il savarin e bagnarlo con lo sciroppo finché non lo assorbe tutto. Potete farlo sia con una siringa che con un cucchiaio.

Il savarin si può servire in mille modi diversi: con la panna, con la frutta, con crema chantilly e c'è anche chi lo preferisce senza niente.
Ecco a voi il mio savarin!!!



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mercoledì 26 ottobre 2011

Uova à la bourguignonne (affogate al vino rosso)

Questa ricetta di Julia Child l'ho letta tantissimo tempo fa e mi aveva incuriosita parecchio. Domenica finalmente sono riuscita a prepararla! E' di grande effetto perchè le uova diventano viola ed è anche un modo diverso e gustoso per cucinarle... Provare per credere!!!

Ricetta per 8 persone

  • 450 ml di brodo di carne (io ho usato quello vegetale)
  • 450 ml di vino rosso novello
  • 8 uova fresche
  • 1 foglia di alloro legata con 2/3 rametti di prezzemolo
  • 1,2 g di timo
  • 1 spicchio di aglio schiacciato
  • 15 g di cipolla tritata (meglio la cipolletta fresca)
  • 1 pizzico di pepe rosso
  • 22 g di burro morbido
  • 30 g di farina
  • prezzemolo tritato per decorare
Portare a ebollizione il brodo con il vino e tuffarci le uova. 
Quando sono cotte, togliere le uova e metterle in una teglia da forno con un po' di liquido di cottura. Cinque minuti prima di servirle, riscaldarle a bagnomaria.
Dopo aver tolto le uova dal brodo, aggiungere le erbe, l'aglio, la cipolla e il pepe rosso. Cuocere rapidamente finche' non diventa la metà.
Rimuovere il prezzemolo e la foglia di alloro.
Miscela il burro con la farina fino ad ottenere un impasto liscio e aggiungerlo al brodo mescolando con una frusta a mano.
Bollire per 30 secondi.
A questo punto Julia Child dice di mettere le uova in delle tartine di pane bianco saltate nel burro (magari strofinate con un spicchio d'aglio) e di  mettere la salsa tutta intorno decorando con il prezzemolo tritato.
Purtroppo io avevo finito il prezzemolo e non avevo le tartine, ma vi assicuro che il piatto è gustosissimo anche senza l'effetto scenico suggerito da Julia Child.



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martedì 18 ottobre 2011

Involtini di carne e Asiago

E' passato quasi un mese dall'ultimo post che ho pubblicato... Perdonatemi, è stato un periodo molto intenso, pieno di lavoro e di mille faccende da sbrigare.
L'autunno è una delle mie stagioni preferite, dopo il caldo estivo africano, la casa diventa accogliente e piacevole. Le piogge, le castagne, i funghi... Che meraviglia!!!

Ricetta per 4 persone:
  • 600 g di carne per involtini;
  • 200 g di pangrattato;
  • 5 cucchiai di parmigiano grattuggiato;
  • 2 cipolle;
  • foglie di alloro;
  • 150 g di Asiago;
  • sale q.b.;
  • pepe nero q.b.;
  • olio extravergine di oliva;
  • stuzzicadenti.

Tagliate la carne a triangolini e bagnatela nell'olio.
Preparate una miscela di pangrattato, parmigiano, sale e pepe per la panatura.
Tagliate l'Asiago a cubetti e le cipolle in 4 parti.
Impanate la carne, mettete al centro due tocchetti di Asiago e chiudete bloccando i lembi con uno stuzzicadenti;  alle estremità mettete uno spicchio di cipolla e una foglia di alloro.
Ecco il risultato


A questo punto mettete dell'olio d'oliva nella padella e fateli rosolare per circa 15 minuti.
Accompagnate il piatto con del purè di patate.
Buon appetito!!!


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mercoledì 21 settembre 2011

Involtini primavera

Quando sono andata a Berlino, ho trovato un ristorante pechinese in cui potevo scegliere l'involtino primavera gigante fatto in casa oppure il classico surgelato....ovviamente li ho presi entrambi!!!
La pasta fillo si può tranquillamente preparare in casa, ma io questa volta li ho preparati con le cialde di riso del supermercato.

Ripieno per 10 cialde:

  • 1 cipollotto fresco
  • 1 carota
  • 1 quarto di verza
  • 1 zucchina
  • 200 g di carne macinata
  • 2 cucchiai di salsa di soia 
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 cucchiaio di farina
  • olio di semi
  • 1 bicchiere di acqua

Tagliate tutte le verdure a julienne.
Fate dorare la cipolla con un pò di olio nella wok.
Aggiungete la carne, fatela rosolare per 5 minuti e dopo unite tutte le altre verdure e i due bicchieri di acqua.
Condite con la salsa di soia, lo zucchero e un pizzico di sale.
Cuocete a fuoco medio finchè non evapora tutta l'acqua; se le verdure non sono ancora cotte aggiungete altra acqua, q.b. a terminare la cottura.
Dopo aver spento il fuoco aggiungete un cucchiaio di farina e mescolate bene.
Aspettate che si raffreddi e poi iniziate a preparare l'involtino.
Le cialde che ho usato io devono essere immerse nell'acqua tiepida finchè non si ammorbidiscono, tamponate e poi farcite.
Mettete il condimento al centro, ripiegate tre angoli in modo da chiudere bene l'involtino e il quarto giratelo dalla parte opposta.
Poggiateli su un piatto cosparso di farina altrimenti si attaccano.
Scaldate l'olio e friggeteli.
Accompagnateli con una salsa dolce al chili un pò piccantina.
Sono buonissimi!!!



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domenica 11 settembre 2011

Pane alle olive

Vicino alla mia casa in campagna c'è una bottega, storica per me. Ricordo il profumo del panino imbottito con il prosciutto e la provoletta... quando ero bambina mi sembrava il migliore!
Crescendo, il panino è diventato buono e le olive verdi speciali!
Mio padre ne ha comprato una quantità spropositata, dovevo trovare un modo per consumarle... perchè non provare il pane alle olive?

Ricetta

  • 250 ml di acqua
  • 1 cucchiaino raso di zucchero
  • 450 g di farina
  • 12 g di lievito (mezzo panetto circa)
  • 1 cucchiaino di sale fino
  • 15 olive verdi
Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida e metteteli nel cestello della macchina del pane insieme allo zucchero.
Aggiungete la farina e il sale.
Impostate la macchina del pane: pane base, crosta scura.
Mentre la macchina inizia a impastare, tagliate le olive in quattro.
Quando sentite il segnale della mdp versate le olive nell'impasto.
Attendete circa 3 ore e il pane è pronto!!


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venerdì 9 settembre 2011

Saraghi al cartoccio

Questa è una ricetta molto semplice che però esalta il sapore del pesce fresco e non riempie di odori sgradevoli la cucina!
Anche questi saraghi sono stati cucinati durante il soggiorno dei nostri ospiti macedoni, ma questa volta di mezzo c'è stata una scommessa, fatta dopo un paio di birre... se i macedoni fossero riusciti a comprare il pesce al mercato, un nostro amico li avrebbe cucinati... scommessa divertente ma non rispettata!
I saraghi sono stati comprati dal nostro amico inglese e ovviamente... li ho cucinati io!!!
Potevo lasciarli marcire nel nostro frigorifero? Sacrilegio!


Ricetta


Foderare una teglia con carta di alluminio lasciando i lembi lunghi in modo da creare il cartoccio.
Mettere un filo di olio extra vergine d'oliva e del sale.
Poggiare i saraghi e condire la pancia con aglio, prezzemolo tritato, pepe nero e un pizzico di sale.
Mettere aglio, olio e sale anche sopra il pesce, chiudere la carta di alluminio in modo da formare un cartoccio e infornare a 180°C per circa mezz'ora.
Condire con del limone spremuto.


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sabato 3 settembre 2011

Spaghetti alla matalotta

L'arrivo dei nostri ospiti è stato aperto con una bella cenetta preparata da me....considerata la nostra passione per la cucina, ci sembrava il modo più ospitale per accoglierli....infatti la mia pasta ha avuto molto successo..

Ricetta per 6 persone
  • 1 scorfano rosso di 2 Kg circa (in siciliano "cipuddazza")
  • 2 cipolle bianche o 1 cipolla di giarratana
  • 2 cucchiai di capperi
  • 2 cucchiai concentrato di pomodoro 
  • olio extra vergine di oliva
  • acqua q.b a coprire il pesce
  • sale q.b.
Tagliate la cipolla a julienne a soffriggetela in padella finchè non diventa dorata.
A questo punto aggiungete i capperi e concentrato di pomodoro. 
Una volta miscelato il tutto, mettete il pesce (lavato e pulito) in padella e aggiungete acqua finchè il pesce non è del tutto coperto.
Salate a piacere.
Cucinate per circa mezz'ora (il tempo di cottura dipende dalle dimensioni del pesce). Quando il pesce è cotto, toglietelo dalla padella e lasciate stringere il sughetto con la fiamma al minimo.
Adesso arriva il momento più delicato: pulite il pesce attentamente cercando di togliere tutte le spine e rimettetelo in padella insieme al sughetto.
Lasciate cucinare altri 10 minuti in modo che il pesce si insaporisca bene.
Mettete l'acqua per la pasta.
Fate cucinare gli spaghetti metà del tempo in pentola e poi continuate la cottura in padella insieme al sugo aggiungendo, se necessario, acqua di cottura.
Buon  appetito!!


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giovedì 25 agosto 2011

Pane al latte

Questo pane l'ho preparato per la colazione dei nostri ospiti....buonissimo con burro e marmellata, ma accompagna bene anche una colazione salata.
Ovviamente l'ho preparato con la mia macchina del pane nuova di zecca!

Ricetta
  • 400 ml di latte (io uso il parzialmente scremata, ma con il latte intero viene più gustoso)
  • 15 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino colmo di zucchero
  • 200 g di farina di Manitoba
  • 400 g di farina 00
  • 1 cucchiaino colmo di sale fino
  • 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Sciogliete il lievito nel latte tiepido e metteteli nella vaschetta.
Aggiungere nell'ordine gli altri ingredienti.

Programma base (nella mia Kenwood è il programma 1)
Doratura media 


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lunedì 22 agosto 2011

Ciambella bicolore per colazione!!

Quando hai degli ospiti a casa è bello preparare una colazione sfiziosa....pane fresco, marmellate artigianali, burro, latte, succo di frutta, biscotti,caffè....e una bella ciambella soffice e invitante!!!
Ricetta:
  • 3 uova
  • 300 g di zucchero
  • 1/2 bicchiere di latte
  • 1/2 bicchiere di olio di semi
  • 450 g di farina
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito
  • zucchero a velo
Montare molto bene le uova con lo zucchero finchè non scrivono.
Aggiungere gli farina, latte e olio alternandoli tra di loro delicatamente in modo da non smontare le uova.
Aggiungere sale e lievito e mescolare bene.
A questo punto dividere in due il composto e in una parte aggiungere il cioccolato; appena il cacao è ben amalgamato, versare l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato.
Mettere sopra il composto senza cioccolato e infornare a 180°C per 30 minuti.
Quando la ciambella è fredda spolverare con lo zucchero a velo.




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sabato 13 agosto 2011

Kase sahne torte

Siete mai stati a Berlino?...io 3 volte!per me è una città meravigliosa, piena di stimoli ma allo stesso tempo di tranquillità...non so perchè ma non ho mai avuto la sensazione di perdermi durante i miei giri turistici berlinesi....
il cibo? puoi trovare qualsiasi tipo di cucina, ma ovviamente io e il mio amore andavamo alla ricerca di ristoranti tipici del luogo...
Una mattina passeggiando per la città abbiamo visto un negozio che vendeva piante e torte...e che torte!!!non potevamo resistere....torte altissime e coloratissime....avremmo voluto assaggiarle tutte!!!
Se solo ricordassi i loro nomi potrei riuscire a trovare tutte le ricette...prima o poi ci riuscirò!! :-)
La Kase sahne torte è una torta formaggio e panna molto gustosa e fresca, adatta anche a questo periodo dell'anno...

Per la base:
  • 150 g di zucchero
  • 100 g di farina
  • 100 g di amido di mais
  • 3 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
Per la farcia:
  • 600 g di panna fresca
  • 600 g di quark o philadelphia
  • 150 g di zucchero a velo vanigliato
  • 14 g di colla di pesce
  • zucchero a velo per spolverare
Preriscaldare il forno a 190°C e imburrare e infarinare uno stampo di 26 cm.
Montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una massa chiara e spumosa.
Aggiungere delicatamente la miscela di farina, amido, lievito e sale.
Montare a neve gli albumi e unirli al miscuglio un pò alla volta e delicatamente.
Versare nello stampo e infornare per 25 minuti circa.
Alla fine della cottura fate raffreddare la base e dopo tagliatela in due dischi.

A questo punto potete procedere con la preparazione della farcia.
Montare la panna.
Ammollare la gelatina in acqua calda per 10 minuti.
Mescolare il formaggio con lo zucchero a velo e dopo aggiungere la gelatina.
Aggiungere infine la panna montata.

Montare il dolce:
Ricoprire uno stampo a cerniera con carta da forno e mettervi il primo di disco di base.
Aggiungere la farcia e livellarla bene. Completare con il secondo disco.
Far riposare il dolce per almeno una notte in frigorifero.
Al momento di servire, togliere dallo stampo e ricoprire di zucchero a velo.

N.B. La ricetta originale prevede l'aggiunta del succo di mezzo limone nella farcia. Per una questione di gusto personale io l'ho omessa e devo ammettere che anche i miei amici hanno apprezzato la mia scelta.


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